a cura di APEO
Associazione Professionale Estetica Oncologica
Ogni anno in Italia, ci sono 370mila nuove diagnosi di tumore, il 54% tra gli uomini e il 46% tra le donne. In questa drammatica realtà si inserisce una nuova importante professionalità: la specialista in estetica oncologica.
Una professione che dona benessere
Un italiano su due e un’italiana su tre è in terapia oncologica o lo sarà nel corso della sua vita. Molti di noi saranno dunque chiamati a lottare non solo contro una grave patologia, ma anche con gli effetti collaterali delle cure contro di essa. Infatti, se chirurgia, radio e chemioterapia hanno crescente successo, il loro carattere sempre più invasivo tende ad aumentare gli effetti secondari a livello cutaneo: caduta dei capelli, sopracciglia e unghie, gonfiori, cicatrici, perdita di funzionalità fisiologiche, infiammazioni, macchie, ecc. Si tratta di effetti inestetici, dolorosi e invalidanti, che toccano anche la sfera sociale e psicologica del paziente, la cui esperienza di vita peggiora ben oltre la gravità intrinseca della patologia. In passato, chi si è trovato in questa situazione non ha sempre trovato il giusto interfaccia nelle figure professionali di riferimento. Da una parte, il personale sanitario si focalizza giustamente più sulla patologia che non sulla persona nel suo complesso psicosomatico; d’altra parte però, pochissime erano le estetiste in possesso delle competenze necessarie per dare vero benessere a una persona in terapia oncologica. Fortunatamente, oggi è possibile aver cura di sé e stare bene nella propria pelle anche quando si affrontano patologie di questo tipo, grazie alla crescente collaborazione fra le professioni mediche e quella del benessere, e ai progressi della ricerca estetica scientifica. Sta infatti conoscendo sempre maggiore successo l’Associazione Professionale di Estetica Oncologica (APEO), che insegna alle estetiste come effettuare trattamenti di bellezza e benessere sulle persone in terapia antitumorale, a ogni stadio della malattia. Una nuova figura che si inserisce in quella multidisciplinarietà così fondamentale per garantire al paziente un benessere globale e non solo la cura della malattia.
APEO: chi è e cosa fa
Nel 2014 nasce APEO, Associazione Professionale di Estetica Oncologica, grazie alla visione della dottoressa Carolina Ambra Redaelli e di Loretta Pizio. L’Associazione ha la volontà di dare un aiuto concreto alle persone in terapia oncologica poiché crede fortemente che la qualità di vita e il benessere siano fondamentali al pari delle terapie farmacologiche. In un contesto in cui ogni giorno mille persone in Italia ricevono una diagnosi di cancro, la sopravvivenza è in aumento, ma le terapie invasive possono causare effetti secondari anche molto dolorosi e invalidanti. Da quasi dieci anni APEO si occupa quindi della formazione di estetiste specializzate attraverso un corso di 120 ore con docenti medici oncologi altamente qualificati e protocolli scientificamente validati. La conoscenza approfondita della cute e delle tossicità cutanee da terapia antitumorale permette alla specialista in estetica oncologica APEO di affiancare i pazienti durante tutto il loro percorso terapeutico e mantenere la pelle nelle migliori condizioni, consentendo il proseguo delle terapie e una migliore qualità di vita. La formazione APEO rappresenta oggi l’eccellenza della specializzazione nel campo dell’estetica oncologica perché nasce da una stretta collaborazione tra le professioni mediche e quelle del benessere, nella netta separazione dei reciproci campi d’azione. La specialista estetica oncologica APEO, lavorando in sinergia con le terapie mediche per proteggere la pelle dai potenziali effetti tossici, tratta esclusivamente le tossicità cutanee e le principali problematiche alle unghie di mani e piedi, oltre che trattamenti miorilassanti con dei protocolli validati e certificati, pubblicati in uno studio clinico pilota approvato dal comitato etico dell’istituto europeo di oncologia e pubblicato su PubMed.
Il corso di specialista in estetica oncologica
Il corso di alta formazione in estetica oncologica APEO si svolge una volta l’anno, da settembre a marzo, ed è l’unico in Italia certificato a livello europeo. Le 120 ore di formazione, tenute da docenti altamente qualificati e da medici dello IEO (Istituto Europeo di Oncologia), sono suddivise in lezioni teoriche (in modalità online) e pratiche (presso la Fondazione Ca’ Granda Policlinico di Milano) e forniscono le competenze scientifiche necessarie a comprendere cosa siano la patologia e le terapie oncologiche e come esse agiscano a livello cutaneo. I protocolli d’intervento, perfezionati da oncologi, ricercatori e specialisti, includono manualità linfodrenanti e miorilassanti, trattamenti nutrienti e riepitelizzanti, make-up correttivo, manicure e pedicure, igiene e cura della pelle, epilazione. Particolare attenzione è riservata anche ai prodotti cosmetici da usare e agli aspetti psicologici dell’interfaccia con la persona in cura. Una volta terminato il percorso formativo, la specialista in estetica oncologica APEO consegue l’attestato di competenza di livello rilasciato direttamente da Regione Lombardia, la certificazione da parte di CEPAS, organismo di certificazione delle professionalità e competenze non normate, e l’iscrizione al registro APEO.
La prassi di riferimento UNI sull'estetica oncologica
Poiché la cura della pelle di una persona in terapia oncologica non può assolutamente essere lasciata all’improvvisazione, la specialista APEO è una figura certificata a livello europeo da CEPAS, con un attestato di competenza rilasciato da Regione Lombardia e riconosciuto a livello scientifico e normativo. Il protocollo APEO rispetta infatti le linee guida dettate dalla Prassi di Riferimento UNI PdR 130:2022, che delinea le linee guida dei servizi di estetica oncologica e i requisiti che la specialista in estetica oncologica deve avere per operare nel suo settore. La Prassi di Riferimento UNI/PdR 130:2022 definisce nel dettaglio i requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità richiesti a questo profilo professionale, ed è stata sviluppata da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con APEO e AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), oltre che con il competente e appassionato contributo di FAVO (Federazione delle Associazioni di Volontariato Oncologico), Confartigianato Benessere, CNA Benessere e Sanità e CEPAS.
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