Nella Nostra Cover Story del numero 386 della rivista Les Nouvelles Esthétiques Italia, si trova un’intervista esclusiva a Claudio e Maurizio d’Emilio, di Euracom: passato, presente e futuro di un’eccellenza italiana che guarda lontano.
Oltre 67 anni di storia, ma il meglio deve ancora venire
Entrare nel mondo di Euracom significa immergersi in una storia fatta di passione, impegno e continua evoluzione.
Fondata oltre 67 anni fa, questa realtà aziendale italiana ha saputo trasformarsi e reinventarsi, diventando un punto di riferimento nel settore beauty & wellness, senza mai perdere di vista i valori fondanti di qualità, innovazione e attenzione al cliente.
Oggi, sotto la guida dei fratelli Claudio e Maurizio d’Emilio, guarda avanti con determinazione, spingendo sempre più in alto l’asticella della creatività e del servizio.
In questa cover story scopriremo come, negli ultimi anni, Euracom abbia saputo anticipare le esigenze del mercato, sviluppando proposte innovative e strumenti all’avanguardia per supportare i propri clienti.
Un viaggio dinamico che ci racconteranno proprio loro, Claudio e Maurizio, con la loro energia contagiosa e quella visione imprenditoriale che fa la differenza.
Come descrivereste Euracom oggi in tre parole?
Claudio. Sempre più strutturata al fine di riuscire a supportare a tutto tondo gli istituti di bellezza e le estetiste che ci scelgono.
Maurizio. Diversificata in temini di prodotti distribuiti: cosmetici solari, cosmesi green, trattamenti skincare professionali di assoluta efficacia, tecnologie innovative e rispettose delle norme vigenti al servizio del benessere, della cura e della bellezza della persona.
Quali sono stati i progetti più ambiziosi portati avanti e con quali risultati?
Claudio. Il progetto più ambizioso che ha trainato e supportato l’ininterrotta crescita Euracom è stato uno: la volontà e la capacità di non fermarci mai come azienda. Da questo presupposto si sono sviluppate tutte le storie di successo legate a Euracom e, ovviamente, ai marchi distribuiti.
Maurizio. Sono tante le scelte e i progetti che Euracom ha abbracciato nel corso della propria storia. Alla base di ciascuna svolta c’è stata la comprensione che a breve, nel settore, qualcosa sarebbe cambiato.
Nel 1997, ad esempio, in pieno boom dei solarium decidemmo di ampliare l’offerta di prodotti legati all’abbronzatura scegliendo di importare il marchio di solari anti-age Australian Gold.
Il trend dell’abbronzatura indoor si è poi sgonfiato, ma la passione italiana per l’abbronzatura è rimasta intatta decretando il successo di Australian Gold che quest’anno festeggia il 40° anniversario da leader internazionale nel settore tan.
In termini di apparecchiature da citare la scelta di distribuire STARVAC: azienda francese che ha saputo rinnovare costantemente se stessa. Fondata nel 1970, leader nei trattamenti non invasivi che utilizzano la meccanotrasduzione, è riuscita a evolvere introducendo prima l’innovativo Stretching Cellulaire® e recentemente la grande novità Hyper Pulse, una metodologia che “allena” le cellule del corpo per un’efficace azione anti-age promuovendo una bellezza autentica in modo “non traumatico”.
Come mantenete alta la creatività e l'innovazione in un settore così competitivo?
Claudio. Scegliendo di restare aperti nei confronti delle novità. La curiosità, la voglia di conoscere, la convinzione che ci sia sempre la possibilità di migliorare ci spinge a “tenere sempre gli occhi aperti”, se così si può dire.
Maurizio. Restando costantemente in contatto con le aziende che producono i brand che distribuiamo e con gli istituti e le estetiste che scelgono Euracom quale partner del proprio business. Un’apertura che ci consente di “vivere a fondo” il settore estetico riuscendo a comprendere sia la fase di produzione (aziende produttrici) sia quella di distribuzione e di vendita al cliente professionista (estetista).
Qual è stata la sfida più sorprendente affrontata di recente e come l'avete trasformata in un'opportunità?
Claudio. Essere un’azienda di riferimento del settore significa integrare una serie di expertise differenti. In primis la capacità di individuare marchi e prodotti capaci di soddisfare le esigenze delle estetiste e, a seguire, la capacità di supportarli attraverso una comunicazione al passo con i tempi.
La nostra comunicazione negli ultimi anni ha subito una vera e propria rivoluzione con l’avvento dei social, che hanno introdotto e amplificato la possibilità di un dialogo diretto con gli istituti ma anche con i consumatori finali. Le piattaforme hanno consentito di moltiplicare i momenti di formazione con i professionisti che hanno scelto i nostri prodotti e di renderli facilmente fruibili in ogni città e paese italiano.
I tool di condivisione hanno dato la possibilità ai nostri partner di fruire in modo semplice e immediato dei materiali sviluppati da Euracom a supporto del marketing. La prossima sfida? Ovviamente l’AI!
Maurizio. Quella di una strutturazione sempre più articolata dell’azienda sia in termini di prodotti e marchi in portafoglio sia in termini di organizzazione della rete vendita. In questo senso abbiamo acquisito recentemente una società di distribuzione radicata in Emilia Romagna e abbiamo optato per un nuovo organigramma interno.
In che modo il feedback dei clienti ha influenzato i vostri ultimi sviluppi e progetti in corso?
Claudio. In modo positivo e propositivo. Non si può infatti pensare a un business di successo e in crescita costante se ci si chiude in se stessi. Anche le critiche rappresentano sempre uno spunto positivo che aiuta a migliorare.
Maurizio. Il feedback dei clienti ci aiuta a capire quali prodotti e/o trattamenti sono realmente efficaci e utili. Questo accade soprattutto con i nuovi brand che scegliamo di distribuire: non guardiamo tanto alle mode del momento, ovvero boom assoluti di vendita nel primo o secondo anno, ma valutiamo con i partner se il prodotto ha una sua “forza” ovvero se riuscirà a crescere in modo costante e “sano” nel medio lungo termine. Abbiamo visto fin troppe startup del settore beauty esordire alla grande per spegnersi poco dopo come dei fuochi fatui.
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