Personalizzazione è la parola chiave della beauty innovation. Le caratteristiche individuali di pelle e annessi, insieme alle esigenze abitudinali di ciascuno, devono fare la differenza: un prodotto non può andare bene per tutti.
Ad esempio, molte App consentono di fare virtualmente sperimentare diverse acconciature, tagli, colori e prodotti di make-up, altre invece sono in grado di “studiare” la pelle, offrendo consigli di bellezza mirati e cosmetici su misura.
Se è sufficiente scattare un selfie comodamente domiciliare per vedere quale tonalità di fondotinta esalti di più l’incarnato della pelle o quale rossetto valorizzi di più la forma delle proprie labbra, va sottolineato però che per ora questi strumenti tecnologi non riescono a sostituire il vero e proprio counseling di un professionista. Così come le App per il monitoraggio dei nei non può sostituirsi al medico dermatologo, altrettanto, per capire e trattare correttamente con i cosmetici le diverse tipologie cutanee (e degli annessi), un’applicazione specifica riesce solo parzialmente a rimpiazzare un esperto qualificato.
I social media hanno completamente rivoluzionato non solo il rapporto con la bellezza e l’estetica ma anche la relazione tra aziende e consumatori. Alcuni tra questi, come ad esempio Instagram, YouTube e Facebook si sono trasformati in veri e propri strumenti di marketing, attraverso i quali gli utenti scoprono nuovi prodotti, brand e collezioni, potendone approfondire ulteriormente la conoscenza grazie ai numerosi profili dedicati. Maggiori profilazioni e monitoraggi sui dati personali sono in tal caso conseguenze necessarie.
Il consumatore dunque svolge un ruolo molto più centrale rispetto a un tempo. Grazie ai social infatti non si limita al solo acquisto, ma ha la possibilità di interagire e confrontarsi direttamente con i propri brand preferiti.
Altro aspetto da non sottovalutare è la funzione di influencer e blogger. Se fino a poco tempo fa le nuove tendenze e mode erano lanciate da modelli o testimonial pubblicitari, oggi questo compito è passato a video, dirette, tutorial, interviste e post. La popolarità di queste figure è molto cresciuta negli ultimi anni, tanto che molte aziende del settore beauty affidano loro la promozione diretta di brand, nuovi prodotti e linee cosmetiche.
Va qui considerato però che purtroppo il “mondo web” non sempre è da considerarsi fondato e di alta competenza.
Troppo spesso infatti, attraverso questi canali, circolano fake news e informazioni errate, soprattutto nell’area cosmetica: in tal caso possono facilmente crearsi false aspettative o inutili allarmismi di cui frequentemente il consumatore è vittima inconsapevole.