a cura di Simona Lovati
Tutto è iniziato dieci anni fa, quando Giada Innocenti, titolare del centro estetico La Perla di Giada, ha deciso di inaugurare il suo primo piccolo istituto di bellezza, per seguire la sua vocazione: offrire benessere e bellezza alle persone. Nel 2020 poi, durante la pandemia e in dolce attesa della piccola Sole, ha ampliato il centro per offrire qualcosa di più alle sue clienti. Il suo mantra? Un’estetica consapevole, che permetta alla cliente di trattare e migliorare non solo il singolo inestetismo, ma anche il disturbo alla base che lo ha scatenato, dalla cattiva alimentazione ai disequilibri ormonali e posturali. E per fare questo può schierare una rete di collaboratori molto qualificati.
Come definirebbe il suo centro estetico e come sono suddivisi gli spazi?
Ho rilevato La Perla di Giada, che all’epoca aveva solo una cabina, nel 2014 per poi ampliarla nel 2020, in pieno Covid, trasferendomi in una sede più grande. Il mio istituto è un luogo dove essere accolti e, se necessario, indirizzati verso altre figure professionali che collaborano per il benessere del cliente, come fisioterapisti, psicologi, osteopati, personal trainer, nutrizionisti, posturologi, medici estetici. Inizialmente lo studio era un ambiente unico, ma quando sono iniziati i lavori nel 2020 è stato creato un apposito spazio per inserire anche una figura sanitaria.
Qual è stato il suo percorso professionale e come è avvenuta la scelta di entrare nel mondo dell’estetica?
Mi sono appassionata a questo lavoro un po’ per caso. Mi piaceva molto il mondo dell’estetica, soprattutto il settore del trucco (truccavo anche le mie amiche). Mi sono diplomata alla scuola privata di estetica di Pesaro, nelle Marche. Grazie alla scuola mi sono appassionata al massaggio manuale e poi al trucco, ai trattamenti e all’uso dei macchinari. Ho seguito diversi corsi di aggiornamento e mi sono specializzata in estetica avanzata: mi occupo di trattamenti viso e corpo con o senza macchinari, massaggi, epilazione definitiva sia con il laser sia con l’elettrocoagulazione con ago e percorsi personalizzati in gravidanza.
Qual è la sua clientela tipo?
Nel mio istituto può entrare una cliente per un gonfiore agli arti inferiori, per eseguire una serie di trattamenti personalizzati di drenaggio linfatico ed essere consigliata per un trattamento di agopuntura e una valutazione di appoggio plantare o fisioterapico. Oppure la donna che scopre di essere incinta e non sa da dove partire: lei sarà seguita da diversi specialisti, per permetterle un percorso più consapevole. Ricordiamoci che è importante il preparto ma soprattutto il post parto, anche per la coppia.
Qual è l’approccio della medicina tradizionale cinese?
Risponde la dottoressa Martina Montani. La medicina tradizionale cinese utilizza una logica di collegamento di tipo trasversale che si rifà alla “Legge dei 5 elementi”, per cui ogni elemento è in rapporto con un organo interno, un viscere, un organo periferico, una stagione, un colore, un sentimento, un sapore, ecc. Secondo questa logica, uno squilibrio di uno può derivare o essere causa dello squilibrio di un altro energeticamente associato. Ad esempio, alla loggia del metallo corrisponde il polmone, il grosso intestino, la pelle, l’autunno, il bianco, la tristezza, il piccante. Per cui, una secchezza cutanea può essere indice di uno squilibrio energetico del polmone. La medicina tradizionale cinese utilizza i meridiani, delle vie preferenziali di scorrimento energetico che originano e terminano a carico degli organi e dei visceri del corpo, e i relativi punti di agopuntura per agire su questi squilibri e riportare l’armonia di funzionamento del centro e della periferia. Con questa pratica si possono trattare disturbi dermatologici, ritenzione idrica e problemi generali alla circolazione, oppure irsutismo.
Ha progetti per il futuro?
Il mio obiettivo è quello di continuare ad approfondire il concetto della canalizzazione energetica, per puntare ancora di più su un’estetica work in progress e con un approccio olistico. Sono in continuo aggiornamento su questi fronti.
Come evolverà la figura dell’estetista sul breve-medio periodo?
Quello che mi aspetto dal futuro è che il mondo dell’estetica si apra a una consapevolezza diversa. L’estetista è sempre stata sminuita, invece credo che la nostra professione abbia un ruolo importante nella vita di una persona: è l’unica figura non sanitaria che può toccare un corpo. I benefici che possiamo portare con un massaggio sono infiniti. Spero che nei prossimi anni verrà dato più valore al nostro lavoro. Inoltre, credo molto nell’importanza di un team che collabora e che si interfaccia scambiandosi informazioni al fine di poter aiutare la cliente a raggiungere i risultati desiderati.
Per maggiori informazioni:
Centro Estetico La Perla di Giada
via Giotto 2, 47841 Cattolica (Rn)
Tel. 338.624.1486