a cura di Carla Cimmino
Una beauty routine sempre più di tendenza, che pratica la semplicità e che contribuisce alla salvaguardia del pianeta, da praticare sempre tenendo in considerazione le caratteristiche della pelle di ognuno.
Praticità e minimalismo sono alla base della skincare di tendenza, che unisce texture e funzionalità degli ingredienti, per dare vita a una beauty-routine semplice con risultati evidenti e apprezzabili. Con il COVID-19 lo “skinimalismo” è diventato una delle più grandi tendenze di bellezza. Oggi è abbastanza semplice scegliere la skincare giusta, basta darsi delle regole e ad avere un minimo di dimestichezza con gli ingredienti presenti nelle formulazioni, così da assecondare le esigenze di ognuno. Innanzitutto è indispensabile individuare come mettere insieme i prodotti e non pensare che “tanti prodotti possano rappresentare la skincare perfetta”. Prendono posto nella skincare quotidiana: acido ialuronico, oli, vitamine (A,E,C), acidi (alfa-idrossiacidi e beta-idrossiacidi) per la loro azione esfoliante, SPF e molti ingredienti purificanti.
Le basi della skinimalism
L’idea di “minimalismo” gioca un ruolo essenziale nella scelta di poche formulazioni ma efficaci, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, donando alla pelle tutto ciò di cui necessita e privilegiando gli ingredienti fondamentali. Alla base della skincare minimalista ci sono:
- detersione, prevista mattino e sera, serve a eliminare eccesso di sebo, smog e inquinamento dalla cute, permettendo ai cosmetici successivi di penetrare in profondità;
- idratazione, garantisce alla pelle di mantenere le sue caratteristiche;
- esfoliazione, ossigena i tessuti grazie all’uso di scrub, peeling e tonico esfoliante, che donano luminosità;
- protezione, l’utilizzo di SPF preserva la pelle dall’invecchiamento.
Skinimalism routine: alcune precisazioni
Chi vuole seguire o consigliare una beauty routine “skinimalista” deve tenere a mente alcune indicazioni fondamentali a seconda delle esigenze, che di seguito riassumo…
– per la pelle secca è importante usare prodotti che contengano ingredienti in grado di donare un’idratazione profonda riparando la barriera cutanea (ad esempio oli di carota, mirtillo rosso, girasole, jojoba, mandorle dolci), esfolianti con azione levigante e riparatrice (ad esempio acido lattico), detergenti cremosi; si deve evitare alcol denaturato, etanolo e alcol isopropilico, usare retinolo, alcol cetilico e alcol oleico;
– per la pelle con tendenza acneica è bene evitare detergenti aggressivi, privilegiando gel detergenti, esfolianti e antisettici per ridurre i pori e rendere la pelle luminosa, è utile un tonico rinfrescante, astringente, calmante, idratante e lenitivo, non si deve dimenticare una crema idratante e lenitiva;
– per la pelle sensibile è meglio evitare la detersione con saponette che provocano un’eccessiva disidratazione della pelle, meglio usare un gel detergente con basso potere schiumogeno, in grado di rimuovere anche trucco e impurità lasciando inalterata la barriera cutanea, e idratare con siero ad attività calmante e antinfiammatoria (camomilla, azulene, tè bianco, ecc.). Attenzione: se la pelle è particolarmente sensibile, è possibile utilizzare un balsamo nutriente (con olio di oliva o di mandorle), in grado di stimolare la produzione di lipidi tale da rafforzare la barriera cutanea.
Testare... per credere
Se si vogliono testare i cambiamenti della pelle dovuti a una nuova beauty routine, è importante che la skincare sia ripetuta quotidianamente e che i prodotti siano utilizzati correttamente, leggendo con attenzione le modalità di utilizzo riportate sulle confezioni. Infine, e non perché sia meno importante, non si deve dimenticare che la riduzione dei prodotti contempla anche una riduzione di sprechi e quindi una maggiore salvaguardia della vita sul nostro pianeta.
