Ghaf, l’ingrediente naturale che entra nell’INCI

in foto, il deserto di dubai con una pianta di Ghaf in evidenza. rappresenta il tema dell'articolo, la pianta di Ghaf INCI.

a cura di Rachele Bini

Un ingrediente mai registrato prima nella “Treccani della cosmetica”. Dalla ricerca dell’Università Milano-Bicocca nasce una rivoluzione green per la skincare.

La cosmesi guarda al futuro e lo fa con radici ben piantate nel deserto. È ufficiale: l’estratto di Ghaf (Prosopis cineraria), albero simbolo degli Emirati Arabi Uniti, entra per la prima volta nella nomenclatura INCI – la “bibbia” internazionale che classifica gli ingredienti utilizzati nei prodotti cosmetici. Un evento raro, quasi epocale per il settore, e tutto merito della ricerca scientifica italiana.

A guidare questa scoperta pionieristica è stato il team dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, con il professor Paolo Galli, ecologo e direttore del MaRHE Center, e la professoressa Miriam Colombo, esperta di nanotecnologie cosmetiche.

Insieme a dei partner tecnici, i ricercatori hanno lavorato per mesi su una formula innovativa a base di Ghaf, studiandone le proprietà antietà, idratanti e antiossidanti, e dando vita a un principio attivo 100% naturale, sostenibile e performante.

In foto, Paolo Galli e Miriam Colombo, responsabili del progetto Ghaf inci

Dammi una capra, un cammello e una pianta di Ghaf e non morirò nemmeno durante la carestia: insieme mi sosterranno anche nelle condizioni più dure.

Il Ghaf è la pianta nazionale di Dubai, che cresce nel deserto ed è famosa nella città per essere estremamente sostenibile e curativa: 

  • Sostenibile perché non necessita di acqua e non c’è bisogno di estirparla per creare l’estratto;
  • Curativa perché a Dubai è utilizzata in molti ambiti per la cura di determinate malattie o disfunzioni intestinali.

«Il Ghaf è una pianta straordinaria – racconta la Dott.ssa Rosy Piemonti, esperta di marketing skincare coinvolta nel progetto -: ha un altissimo potere idratante, una ricchezza di flavonoidi e antiossidanti naturali e si adatta perfettamente alla formulazione di cosmetici antiage e protettivi. La sua capacità di sopravvivere in ambienti estremi si riflette anche nella sua efficacia cosmetica: è come se trasferisse questa resilienza alla pelle, rendendola più forte, compatta e luminosa. Infatti, c’è un proverbio a Dubai che recita: “Dammi una capra, un cammello e una pianta di Ghaf, e non morirò nemmeno durante la carestia—insieme mi sosterranno anche nelle condizioni più dure».

La registrazione del Ghaf in INCI

La registrazione è stata affidata alla società ABICH, tramite il protocollo “CONS37 INCI Registration of a New Raw Material” – un processo rigoroso, che ha sancito ufficialmente l’ingresso dell’estratto di Ghaf nell’elenco mondiale degli ingredienti cosmetici, garanzia di qualità e trasparenza per i consumatori.

«L’estratto Ghaf non era mai stato registrato nella nomenclatura INCI. La rapidità con cui si è giunti alla sua validazione ufficiale ha confermato che stavamo percorrendo la strada giusta», ha dichiarato la Dott.ssa Piemonti.

in foto, il deserto di dubai. rappresenta il tema dell'articolo, la pianta di Ghaf INCI.

Ghaf: ingrediente perfetto per trattamenti anti-age

Il Ghaf non è solo un simbolo ecologico del deserto: resistente alla siccità, capace di arricchire il suolo e di crescere senza l’uso di sostanze chimiche, è una pianta duttile e virtuosa. I suoi estratti hanno mostrato performance eccellenti in test clinici e psicoreologici su prodotti skincare: crema giorno con SPF 50, crema notte e siero viso. Risultati? Pelle più idratata, tonica e levigata già dopo 30 giorni.

Questo traguardo scientifico e cosmetico è stato raggiunto all’interno del progetto MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action, con cui Milano punta a diventare un ecosistema di innovazione sostenibile. Dalla collaborazione tra la scienza italiana e il mondo arabo nasce anche Nadìr, la prima linea luxury skincare a base di Ghaf: un tributo al deserto e un esempio concreto di bellezza consapevole.

Per il mondo del beauty, l’entrata del Ghaf nella nomenclatura INCI segna una svolta: un nuovo ingrediente naturale, funzionale e sostenibile entra ufficialmente nel lessico della cosmetica, aprendo scenari internazionali e stimolando la ricerca verso un futuro più green.

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