Lo studio analizza l’impatto di fattori ambientali e riguardanti lo stile di vita in 80 città diverse
Berlino, --- 04.02.2020 --- Chemberry, il motore di ricerca per gli ingredienti contenuti nei prodotti per la cura della persona e della casa, ha pubblicato uno studio che valuta l’impatto sulla salute dermatologica di nove fattori ambientali e riguardanti lo stile di vita caratteristici delle metropoli, classificando quali città sono le migliori e peggiori per la pelle.
Lo studio ambisce a rivelare quali città siano le migliori e peggiori per la pelle, analizzando le 80 città con la popolazione più alta di tutti i Paesi membri dell’Organizzazione per la Collaborazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e di quelli più popolati al mondo. I fattori di analisi riguardano le condizioni di aria, sole e stress che impattano la salute dermatologica, ovvero la temperatura annuale media, il numero di giorni di sole all’anno, la radiazione UV annuale media, l’umidità, la qualità dell’aria in un anno, la velocità annuale media del vento, il consumo medio giornaliero di sigarette per fumatore, la congestione stradale e la media settimanale delle ore lavorative per persona.
Milano risulta prima tra le due città italiane prese in analisi, classificandosi all’undicesimo posto globale con risultati particolarmente positivi nelle categorie sole e aria. Nello specifico, Milano ottiene ottimi punteggi per quanto riguarda l’indice di radiazione UV annuale medio, la qualità dell’aria e la velocità del vento. L’altra città italiana analizzata è Roma, che si trova al quarantunesimo posto nel ranking, con un punteggio relativamente basso nella categoria stress, soprattutto per via del fattore congestione stradale, in cui si classifica tra le peggiori 25 città al mondo. Phoenix è in vetta alla classifica come città migliore al mondo per la pelle, seguita da Oslo e Montreal. Anche le città europee di Monaco di Baviera, Stoccolma e Madrid hanno ottenuto punteggi elevati e figurano tra le migliori metropoli per la salute cutanea. All’estremo opposto della classifica, Mumbai risulta essere la città peggiore per la pelle a causa degli alti livelli di stress connessi alla congestione stradale, la bassa qualità dell’aria e l’alta umidità che indeboliscono le funzionalità della barriera cutanea e portano alla comparsa di malattie dermatologiche, come l’acne.
Le seguenti tabelle rivelano la classifica delle migliori e peggiori città per la salute della pelle:
Tabella 1: I risultati delle città italiane
Tabella 2: Le 5 migliori città per la pelle
Tabella 3: Le 5 peggiori città per la salute cutanea
Una panoramica completa di tutti i risultati, insieme alle fonti e la metodologia di ricerca dettagliata, sono disponibili al seguente link.
Ulteriori risultati:
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Informazioni su Chemberry: Chemberry™ è il motore di ricerca che connette acquirenti e fornitori di ingredienti chimici specializzati, aiutando gli acquirenti a trovare gli ingredienti giusti al momento giusto e dotando i fornitori di strumenti e approfondimenti specifici del settore, per lanciare con successo nuovi prodotti. La piattaforma di Chemberry è nata nel 2018 ed è basata in Svizzera.
Clariant è un’innovativa società chimica specializzata con sede a Muttenz, vicino a Basilea, in Svizzera. In data 31 dicembre 2018, l’azienda impiegava un totale di 17,901 dipendenti. Nell’esercizio finanziario del 2018, Clariant ha registrato un fatturato di CHF 4,404 miliardi per le attività in corso. L’azienda opera in tre settori di attività: Prodotti per la Cura, Catalisi e Risorse Naturali. La strategia aziendale di Clariant si basa su cinque pilastri: focus sull’innovazione e ricerca & sviluppo, aggiungere valore con la sostenibilità, riposizionare il portafoglio, intensificare la crescita e aumentare la redditività.
Sito web: https://chemberry.com