a cura di Anna Marras
Molto spesso ci avviciniamo a prodotti o trattamenti di bellezza con l’intento di ottenere non solo un effetto cosmetico ma anche un maggior benessere psicofisico. Ma prendersi cura di sé può davvero migliorare la qualità di vita e il nostro benessere psicologico?
IL LEGAME TRA COSMETICA E BENESSERE PSICOLOGICO
Ci sarà probabilmente capitato di sentirci più felici, più rilassati o più energici dopo avere terminato la nostra “skincare routine” o dopo un massaggio, un appuntamento dal parrucchiere o un qualsiasi altro trattamento estetico.
Oppure di ricorrere a essi in un momento di particolare stress o in un periodo in cui ci sentiamo un po’ giù di morale. Quello che sperimentiamo in queste situazioni, oltre all’effetto diretto del cosmetico o del trattamento, è anche un effetto indiretto sul nostro benessere psicologico.
Quest’ultimo non dipende tanto dalla particolare sostanza funzionale o dall’efficacia del trattamento ma dall’intera esperienza e dal significato che gli attribuiamo.
La gestuelle, l’associazione mentale con il prendersi cura di sé e dedicarsi del tempo, gli effetti della stimolazione tattile, la ritualità: sono tutti elementi che determinano i benefici psicologici.
E sono anche ciò che contraddistingue l’approccio della psico-cosmesi, che riconosce e sottolinea il rapporto bidirezionale che c’è tra cosmesi e benessere psicologico.
Parliamo di un rapporto bidirezionale poiché prendersi cura della propria pelle attraverso l’uso di un prodotto o di un trattamento cosmetico, che determina un’esperienza sensoriale piacevole e una sensazione di comfort, è in grado di innescare effetti positivi sul nostro stato psicologico (ad esempio, riducendo la percezione di stress e ansia, migliorando il tono dell’umore) e questo a sua volta migliora le condizioni e l’integrità della nostra barriera cutanea.
Questo approccio si avvicina alla disciplina della psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI), che studia l’interazione reciproca tra il comportamento, l’attività mentale, il sistema nervoso, il sistema endocrino e la risposta immunitaria degli esseri umani.
Ed ecco che ciò che sperimentiamo come piacevole sul nostro corpo ha un correlato sul piano della psiche. Prendersi cura di sé attraverso l’utilizzo di prodotti e trattamenti cosmetici è un comportamento che ha radici remote: fin dall’antichità si sono diffuse intuizioni e testimonianze circa gli effetti benefici di una serie di rituali che oggi potremmo sintetizzare con il termine “wellness”.
Dai rituali di bellezza dell’antica Grecia, alle terme dell’epoca romana, ai contributi di Galeno e Critone sulla medicina e sulle preparazioni cosmetiche, si evince che il tema del legame tra bellezza e benessere è da sempre al centro dell’attenzione.
Ciò che è cambiato rispetto al passato, è un approccio sempre più scientifico verso le dimostrazioni di tale associazione: da semplici intuizioni, queste si sono trasformate in evidenze grazie all’utilizzo di strumenti sempre più raffinati che ci consentono di valutare sia le dimensioni psicologiche, sia i parametri fisiologici del benessere.
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