a cura di Rachele Bini
Entrare in un luogo come l’Ambasciata Americana a Roma non è un’esperienza di tutti i giorni.
Gli ambienti eleganti del Young Conference Center, il profumo del caffè, le chiacchiere a bassa voce tra gli ospiti, professionisti della bellezza e del benessere: tutto contribuiva a creare un’atmosfera quasi sospesa, dove si respirava innovazione, ricerca e un pizzico di emozione.
L’occasione era di quelle da segnare in agenda: il 9 giugno 2025, l’Ambasciata Americana di Roma ha ospitato la presentazione ufficiale in Italia di DMK Skincare, il celebre brand americano fondato da Danné Montague-King e leader mondiale nei trattamenti enzimatici professionali.
Un evento riservato a operatori del settore estetico e medico-estetico, che ha offerto un approfondimento sulla filosofia e i protocolli d’eccellenza del marchio americano.
A dare il benvenuto, Elisa Martucci, commercial specialist del U.S. Commercial Service, insieme a Stefania Brenna di Enermedica, distributore esclusivo del marchio per l’Italia, Albania, Lussemburgo e Malta.
DMK Skincare: un nuovo standard per la cura della pelle
L’intervento di Danné Montague-King ha subito catturato l’attenzione: «Ho sofferto di una brutta acne da teenager, avevo la pizza sulla faccia – scherza Danné -. I miei genitori mi hanno portato ovunque, ma senza risultato: quindi ho inziato a interessarmi e a concentrarmi sulle cause dell’acne, dell’iperpigmentazione e invecchiamento cutaneo. Ed è così che è nata DMK».
Con il carisma di chi ha alle spalle cinquant’anni di ricerca, ha raccontato la filosofia della Skin Revision, un metodo scientifico che va oltre la semplice estetica per ristabilire la salute profonda della pelle.
«Non curiamo la pelle, la ricostruiamo – ha sottolineato Montague-King -. Dopo anni di ricerca, ho scoperto che il corpo ha una grande capacità di rigenerarsi, nonostante stress, radicali liberi ed esposizione al sole. Ho concluso che ripristinare l’omeostasi e sfruttare la rigenerazione naturale della pelle può riportarla a uno stato sano e funzionale».
Questo approccio non si limita a migliorare l’aspetto estetico, ma promuove una salute cutanea profonda e duratura. Il tutto viene ottenuto combinando trattamenti professionali come la celebre Enzyme Masque con protocolli domiciliari personalizzati per una cura della pelle a 360 gradi.
Il concetto di Skin Revision si sviluppa in quattro fasi:
Remove: per eliminare le cellule morte,
Rebuild: per ripristinare la vitalità cellulare,
Protect: per proteggere la pelle dai danni ambientali,
Maintain: per prolungare i risultati dei trattamenti.
Etica, professionalità e rispetto per gli operatori
Momento particolarmente toccante durante la mattinata, è stato l’intervento di Stuart Milk, presidente della Harvey Milk Foundation, che ha sottolineato l’impegno etico di DMK nella promozione della diversità e dell’inclusione, valori centrali tanto quanto la qualità dei prodotti.
«Sono un ambassador di DMK, perché condividiamo gli stessi valori di promozione della diversità e dell’inclusione – spiega Milk -, valori che DMK porta in tutti i suoi prodotti. Sono fiero che Stefania e Giampaolo di Emermedica siano riusciti a portare DMK in Italia e ci tengo a specificare che DMK è un brand che dà tanto e tiene molto alla cura delle persone».
Non sono mancate le testimonianze italiane: la dermatologa Ilaria Proietti ha condiviso i risultati ottenuti in studio, mentre Donatella Di Corcia, titolare di Amor Tuo Estetica, ha raccontato l’entusiasmo delle clienti di fronte ai cambiamenti visibili dopo i trattamenti DMK.
L’evento si è chiuso con le parole di Aly Maver, International Sales Director di DMK Skincare: «la pelle non cambia con la geografia e il concetto di skin revision rappresenta questa nostra visione. Ci tengo a precisare che noi di DMK non faremo mai concorrenza ai professionisti del settore della bellezza, per esempio vendendo online i nostri prodotti. La nostra è una scelta fatta con convinzione: non toglieremo mai il business a chi ha fatto crescere il nostro business: vi ringraziamo per questo e avrete sempre il nostro supporto».
Uscendo dall’Ambasciata con una bag ricca di materiali informativi, la sensazione era chiara: DMK non è solo un marchio skincare, ma una vera filosofia di benessere e trasformazione.
