Una rivista più moderna per innovare l’estetica professionale

in foto una donna estetista. rappresenta il tema dell'articolo, che parla di un restyling per innovare l'estetica professionale con la rivista LNE Italia.

Con uno sguardo deciso verso il futuro, Les Nouvelles Esthétiques Italia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia con un restyling che promette di riflettere la continua evoluzione del settore estetico. Con Stefano Pennati, amministratore unico di Esthetimedia ed editore della rivista, scopriamo gli obiettivi di questo cambiamento e approfondiamo le iniziative che caratterizzeranno il nuovo corso editoriale.

Stefano, quali sono gli obiettivi principali del restyling di Les Nouvelles Esthétiques Italia? In che modo questo cambiamento riflette la tua visione per il futuro della rivista e del settore dell’estetica professionale?

Il restyling di “Les Nouvelles Esthétiques Italia” nasce dalla volontà di mantenere la rivista come punto di riferimento imprescindibile per il settore dell’estetica professionale, ma con un approccio più moderno, dinamico e vicino alle esigenze di oggi.

L’obiettivo principale è rinnovare l’identità visiva e i contenuti per rendere l’esperienza del lettore ancora più coinvolgente e attuale.

Questo cambiamento riflette anche la nostra visione per il futuro: crediamo in un settore estetico che sappia valorizzare la professionalità e l’innovazione.

Un altro pilastro di questa trasformazione è l’integrazione tra cartaceo e digitale.

Sappiamo che il futuro è sempre più connesso e il nostro obiettivo è creare una piattaforma cross-mediale, dove la rivista dialoga costantemente con il web, i social e gli eventi live.

Infine, vogliamo rafforzare il senso di comunità. “Les Nouvelles Esthétiques Italia” non è solo una rivista: è un punto di incontro per chi lavora e vive il mondo dell’estetica.  

“Les Nouvelles Esthétiques Italia” si impegnerà in campagne d’opinione per supportare la professione di estetista. Quali sono, secondo te, i principali ostacoli che impediscono il pieno riconoscimento di questa professione nella società, e come intendi affrontarli attraverso la rivista? 

Il pieno riconoscimento della professione incontra ancora alcuni ostacoli significativi. 

Uno dei più grandi è il persistere di stereotipi che svalutano il lavoro di questi professionisti. 

Vogliamo cambiare la narrativa raccontando la realtà del settore con articoli, storie di successo e approfondimenti mirati. 

Un altro ostacolo è la frammentazione normativa e il mancato aggiornamento delle leggi che regolano la professione. 

Attraverso la rivista, ci impegneremo in campagne di opinione per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di una riforma legislativa. 

Un altro problema è la scarsa valorizzazione economica e sociale del lavoro dell’estetista. 

Con “Les Nouvelles Esthétiques Italia”, vogliamo dare voce agli operatori, promuovendo iniziative che dimostrino il valore economico e sociale dell’estetica professionale. 

in foto stefano pennati, ceo di esthetimedia group che parla di innovare l'estetica professionale con la rivista LNE Italia.
Stefano Pennati, amministratore unico di Esthetimedia Group

Innovare l'estetica professionale: Stefano, in che modo il nuovo corso editoriale favorirà il coinvolgimento diretto delle estetiste e degli operatori del settore?

Il nuovo corso editoriale di “Les Nouvelles Esthétiques Italia” si propone di essere non solo una fonte di informazione, ma anche uno spazio di partecipazione e confronto per le estetiste e gli operatori del settore.

Crediamo che il coinvolgimento diretto dei professionisti sia fondamentale per creare una rivista che rispecchi le loro esigenze, aspirazioni e sfide quotidiane.

Vogliamo che si sentano parte integrante del nostro progetto editoriale, e per farlo abbiamo in programma diverse iniziative e piattaforme interattive. 

La rivista si propone di avviare nuove inchieste sul settore dell’estetica, si è pensato di partire con una riflessione sulla Legge 1/90. Qual è la tua opinione sulla normativa che regola la professione delle estetiste? 

La Legge 1/90, pur rappresentando un importante punto di partenza per regolamentare la professione delle estetiste, è obsoleta e non risponde più alle esigenze di un settore in continua evoluzione

La normativa non tiene conto delle nuove tecnologie, delle specializzazioni emergenti e delle necessità di sicurezza e formazione continua. 

Serve una riforma che aggiorni gli standard professionali e valorizzi il ruolo delle estetiste come figure centrali nel benessere e nell’estetica, garantendo tutele adeguate e opportunità di crescita per tutti gli operatori del settore qualificati. 

L’invito è quello di partecipare attivamente al nostro sondaggio “Riforma la legge 1/90”. 

Per maggiori informazioni sulla rivista e sull’abbonamento: 

www.lneitalia.it/abbonamenti

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