Il senso della vista, per un benessere visivo con Phytomer

Phytomer

a cura di Phytomer

Anche in un centro estetico, non vi è una seconda occasione per generare una bella prima impressione. Un impatto visivo positivo genera delle emozioni che interagiscono sul benessere psico-fisico delle persone, ecco perché è importantissimo prestare la massima attenzione al visual merchandising… 

Il marketing sensoriale 

Pensiamo solo per un istante a quanti modi di dire esistono in relazione al senso della vista: “guarda che”, “si vede che”, “hai visto come”… e potremmo proseguire a lungo. La vista genera un vero e proprio punto di contatto tra l’organismo e l’ambiente che lo circonda, generando sensazioni immediate. Alcuni test effettuati sui giardini sensoriali dimostrano che un impatto visivo positivo genera delle emozioni che interagiscono sul benessere psico-fisico delle persone. In questo caso l’ambiente diviene una sorta di angolo relax dove si può contemplare la natura, dove si può pensare o non pensare a nulla, dove si può annusare, ammirare i colori, assaggiare i sapori, accarezzare le piante o ascoltare i suoni e i silenzi. Molte aziende si impegnano a rafforzare il proprio brand attraverso il marketing sensoriale, una serie di tecniche che hanno l’obiettivo di sedurre il consumatore usando i sensi, per influenzarne di conseguenza le emozioni e il comportamento. Da qui si comprende come il visual merchandising sia sempre più fondamentale nel processo di fidelizzazione e attrazione del cliente. Nel miglioramento del rendimento di un’attività è molto importante tenere conto dei cinque punti sensoriali. Per affezionare il cliente abbiamo bisogno di attivare tutti i sensi del corpo umano. È molto utile trovare il giusto modo di esporre i colori (vista), di esporre il prodotto in modo che si possa toccare (tatto), di scegliere la musica giusta (udito), il profumo per gli ambienti (olfatto) e allestire un’area food selezionata (gusto). Sapere catturare i sensi del cliente è il fondamento su cui si attiva la costruzione di una memorabile esperienza di acquisto di prodotti o servizi presso il centro estetico. Nel settore dell’estetica questo principio può sembrare scontato – e a volte viene tralasciato – Phytomer da sempre pone molta attenzione a questo tema. 

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Visual merchandising: l’esperienza del lusso visivo con Phytomer

Partiamo dalla vista, definito anche il senso dell’immediata conoscenza, e iniziamo un viaggio virtuale attraverso le vetrine e gli allestimenti della pionieristica Spa Phytomer a Saint Malò: la semplicità si veste di eleganza, inizia l’esperienza del lusso visivo! È noto che la vista da vicino affatica lo sguardo e l’occhio per riposarsi ha necessità di una visione ampia, si deve tenere conto di questa informazione quando si progetta una vetrina: non importa quanto sia grande, ma è fondamentale che sia armonica, ordinata, soprattutto che vi sia un’intenzione comunicativa e che non costringa il cliente a doversi concentrare su troppi particolari. Nello spettro visivo ciò che attira per prima l’attenzione sono i colori, disporli in modo armonico e optare per delle scelte ordinate è il primo passo da compiere. Anche le luci corrette sono una chiave per mettere in risalto un prodotto agli occhi di un consumatore. Un’altra regola per stimolare in modo positivo il senso della vista è quella del tre: nella creazione di una vetrina di cosmetici, i prodotti saranno visualizzati in modo più efficace quando sono disposti in gruppi di tre. Questo processo ha a che fare con la struttura della mente umana e della capacità di attenzione: è dimostrato, infatti, che l’occhio umano tende a distrarsi quando visualizza immagini asimmetriche e non coerenti visivamente. Predisponete quindi i vostri cosmetici seguendo uno schema, che sia quello del posizionamento a piramide o quello delle scale di altezza. Avere una presentazione attraente dei propri prodotti sarà una delle tecniche più veloci per attirare il compratore. In linea di massima una vetrina dovrebbe essere “fresca”, pulita e accattivante, soprattutto non deve mai rimanere uguale a se stessa. Uno dei trucchi migliori da visual merchandiser per tenere sempre attiva l’attenzione presso il vostro negozio è quello di cambiare almeno sei volte l’anno l’allestimento e la merce in esposizione. Un altro consiglio è quello di creare dei veri e propri “temi” per ogni sessione espositiva, oltre a quelli canonici legati alle festività e ai cambi di stagione. Il tema favorisce infatti la comunicazione e deve essere coerente tra la comunicazione esterna, la vetrina appunto, e quella interna: mensole, nicchie e allestimento cabina. Un ruolo molto importante è ricoperto dalla psicologia del cliente, che quando osserva l’esposizione identifica tutti gli oggetti contenuti in un unico passaggio, permettendo al suo cervello di interagire rapidamente e di cogliere non solo la natura dell’oggetto in sé, ma anche il messaggio che vogliamo comunicare. Sapendo questo, è facile comprendere la grande importanza di questo senso nella nostra vita quotidiana e quanto sia essenziale per noi stimolarlo nel modo corretto. 

Per maggiori informazioni: 

www.phytomer.it 

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